Questa guida vi accompagnerà nel vostro viaggio di scoperta di gran parte dei territori dell'antico Impero Asburgico, da Salisburgo a Vienna, da Praga alla stupenda Boemia, dalla Moravia alla Slovacchia, dall'Ungheria alla Slovenia, con un'estensione anche in territorio croato tra Zagabria e Varadin, toccando nel corso dei vari itinerari altre due città austriache come Linz e Graz (anche se a una visione completa di tutta l'Austria abbiamo dedicato un'altra guida: ''Obiettivo Alpi: Svizzera e Austria'').
Queste nazioni si identificano con il concetto di Mitteleuropa, parola coniata soltanto all'inizio del '900 per descrivere quella parte dell'Europa centro-orientale che per circa quattro secoli ha fatto parte, come già accennavamo, dello smisurato Impero Asburgico, condividendone suo malgrado i destini, le logiche, le scelte politiche e quelle sociali. Ma questo non vuol dire certamente che, pur avendo vissuto una storia comune, queste nazioni siano prive di ben precise identità culturali, linguistiche e politiche: si tratta, infatti, di realtà che hanno subito vari mutamenti anche nel corso del Novecento, formate da gruppi etnici diversi, che si sono evoluti autonomamente uno dall'altro.
In particolare, l'ultimo secolo di destini politici diversi ha contribuito a far emergere ancora di più le loro differenze, dato che, a parte l'Austria che è sempre rimasta una roccaforte dell'occidente, la Repubblica Ceca e la Slovacchia, fino a poco tempo fa formanti un unico stato, e l'Ungheria, sono entrate a metà del secolo scorso nella sfera d'influenza sovietica, mentre la Slovenia (così come la Croazia) ha fatto parte della Federazione Jugoslava fino alla sua drammatica frantumazione e solo in quel momento Lubiana e Zagabria hanno assunto il ruolo di capitali.
Ciononostante, esplorare questi territori consente anche ai giorni nostri di toccare con mano le tracce del lungo passato asburgico, la comune identità religiosa cattolica che è riuscita a resistere all'impeto delle invasioni dell'Impero Ottomano e dell'islam, insieme a quelle peculiarità architettoniche che contraddistinguono il territorio urbano, come le grandi piazze ''colorate'' dalle stupende architetture barocche e le onnipresenti colonne della Peste, gli eleganti edifici con le facciate decorate o quelli più recenti, influenzati dalla secessione viennese, le grandi chiese dagli opulenti interni; in un rincorrersi di modelli sociali e artistici ancora ben presenti quasi come un minimo comune denominatore, nonostante le citate diversità.
Nel cuore della BoemiaRepubblica CecaQuesto primo itinerario, partendo dal confine tedesco in Franconia, tocca dapprima la regione delle terme boeme, poi si spinge nella regione di Plzeň e alla fine si conclude con la capitale ceca, Praga. In circa 180 chilometri si visitano Cheb, Frantiskovy Lazné, Karlovy Vary, Marianské Lazné (la famosa Marienbad asburgica), Střìbro, il Monastero Benettino di Kladruby, Plzeň, Hořovice, le grotte di Koněprusy, il Castello di Karlštejn e Praga.
Nel segno dell'UnescoRepubblica CecaIl secondo percorso in terra boema è in un certo senso la continuazione di quello precedente dato che, partendo da Praga, esplora il territorio della Boemia nord-orientale, a est della capitale, puntando alla fine verso l'invisibile confine con la Moravia, l'altra regione storica della Repubblica Ceca; in circa 170 chilometri si toccano il Castello di Průhonice, Kutná Hora con il sobborgo-città di Sedlec, Čàslav, Chrudim, Pardubice, Hrádek Kralové, Opočno, Dobruška, Rychnow nad Kněžnou, il Castello di Častolovice, quello di Kostelec nad Orlicì e infine Litomysl.
Colori in piazzaAustria e Repubblica CecaSi parte dalla bella città austriaca di Linz per un percorso che tocca in circa 250 chilometri alcune stupende cittadine della Boemia meridionale e della Moravia sud-occidentale caratterizzate tutte da spettacolari piazze rinascimentali e barocche, in gran parte tutelate dall'Unesco. Le località descritte sono: Linz e Freistadt in Austria; quindi, dopo aver superato il confine con la Repubblica Ceca, si prosegue per Český Krumlov, Českè Budějovice, il Castello di Hlublokà nad Vltavou, Třeboň, Jin-dřichův Hradec, il Castello di Červenà Lhota, Slavonice, Dačice, Telč, Třebič e il Castello di Nàměst' nad Oslavou.
In Moravia sulla Via dell'AmbraRepubblica CecaQuesto quarto itinerario si evolve dall'inizio alla fine nella regione storica della Moravia, lungo il tratto moravo dell'antico percorso della Via dell'Ambra effettuato dai commercianti della preziosa resina estratta dal Baltico e poi lavorata soprattutto in Austria e in Italia. In circa 250 chilometri si toccano: Mikulov, i Castelli di Lednice e di Valtice, Brno, Slakvov u Brna (Austerlitz), Kroměřìž, Prostejov, Olomouc, Lipník nad Bečvou, Hranice na Moravě, Nový Jičin e Příbor.
Fascino asburgicoAustriaL'itinerario, tutto austriaco, ripercorre i luoghi più cari agli Imperatori Asburgici, da Salisburgo a Vienna, toccando oltre alle due famose città, alcune importanti Abbazie e varie località di charme della regione del Salisburghese e dell'Alta Austria. In circa 300 chilometri le mete toccate sono: Salisburgo, St. Gilgen, St. Wolfgang, Bad Ischl, Gmünden, l'Abbazia di Kremsmünster, Steyr, l'Abbazia di Markt St. Florian, l'Abbazia di Melk, St. Pölten, Dürnstein, Krems on der Donau e Vienna.
La luce dell'estSlovacchiaIl percorso esplora in circa 450 chilometri il territorio della Slovacchia, attraverso strade statali e qualche tratto autostradale, toccando la capitale Bratislava, diverse affascinanti cittadine della regione argentifera centrale, antiche fortezze, musei etnografici all'aperto, chiese colme di tesori artistici e paradisi naturalistici attorno ai Monti Tatra nella regione dello Spiss. Le località descritte sono, nell'ordine: Bratislava, Trnava, Nitra, Banskà Stiavnica, Zvolen, Banskà Bystrica, Poprad, Spišskà Sobota, Levoča, Spišska Kapitula, Spišsky Hrad, Presov, Stará Lubovňa e Kežmarok.
Lungo il DanubioUngheria nord-occidentaleIn circa 350 chilometri si va alla scoperta della zona più turistica dell'Ungheria occidentale, dal confine austriaco alla capitale Budapest costeggiando la scenografica ansa del Danubio e toccando luoghi incantevoli e ricchi di storia e di cultura. Le località descritte sono: Sopron, Fertöd, Györ, l'Abbazia di Pannonhalma, Tata, Esztergom, Visegrad, Szentendre, la stupenda Budapest con le due ex città separate di Buda e Pest, nonché col Memento Park, luogo della memoria del socialismo dei tempi passati, e infine il Castello di Gödollö.
Suggestioni magiareUngheria orientaleIn questo itinerario si va alla scoperta dell'Ungheria orientale, tra la vasta pianura pannonica, la Puszta dei pastori e le cittadine sospese tra le reminiscenze dell'Impero Ottomano e i fasti di quello Asburgico; si percorrono circa 600 chilometri su strade anche secondarie che attraversano bellissimi paesaggi e sonnolenti villaggi, dove i luoghi della memoria riportano alla lunga sottomissione ottomana e i prati verdi fanno spazio a pianure sconfinate: un'area spesso poco conosciuta dal turismo di massa ma che consente di scoprire suggestive cittadine Patrimonio dell'Umanità, antiche moschee e minareti e la vasta Puszta ungherese, patria di cavalli, pecore e capre autoctone, oltre alla regione del vino Tokaj. Si parte da Kecskemét per toccare la Puszta di Bugac, Nagykörös, Szolnok, la Puszta di Hortobagy, Debrecen, Tokaj, Sàrospatak, Szerencs, Miskolc, Miskòlctapolca, i gioielli barocchi di Eger, Salgòtarjàn e infine il minuscolo borgo di Hollòkö.
Il Transdanubio meridionaleUngheria sud-occidentaleQuest'ultimo itinerario in territorio magiaro si svolge nel sud dell'Ungheria per circa 420 chilometri; è un percorso di grande interesse perché va alla scoperta di varie realtà, spesso anche complesse, come nella sua parte iniziale, con le cittadine al confine con la Croazia unite dalla Strada del Vino, che si incunea fra luoghi dove ancora forte appare la storia e la cultura della passata dominazione ottomana; o come nell'area attorno a Pécs, o ancora come quella del "mare interno", quel lago Balaton che negli anni del socialismo reale fu una delle tappe di maggiore richiamo dei turisti di tutta l'Europa orientale. Le località descritte sono: Siklòs, Villàny, Mohács, Pécs, Pécsvárad, Kaskads, Székesfehervár, Veszprém, Herend, il lago Balaton con Balatonfüred, Tihany, Zanka e Keszthely, quindi Sümeg, Sárvár e infine Szombathely.
Un tuffo nella naturaGraz, Croazia settentrionale, Slovenia e TriesteLa Slovenia, prima di tutto, ma non solo: nei circa 650 chilometri di quest'ultimo itinerario, dove la Slovenia è la nazione maggiormente descritta, si va da Graz, in Austria, a Zagabria, capitale della Croazia, da Lubiana, capitale slovena, fino all'alto Adriatico, alla scoperta delle aree naturalistiche e delle città mitteleuropee fra la Stiria, il Carso e le Alpi Giulie, fino a quello che fu il principale scalo marittimo dell'Impero Asburgico, la città (adesso italiana) di Trieste. Le località descritte sono: Graz, Maribor, Ptuj, il Castello di Stòjnci, il Castello di Borl, Varadžin, Zagabria, Kostanjevica in Krki, Otočec in Krki, l'Abbazia di Stična, Lubiana, Volčji Potok, Kamnik, Kranj, Bled, Radovljica, Brezje, il Castello di Predjama, le grotte di Postumia, Lipizza, Capodistria e Trieste.