Obiettivo Sicilia   Seconda edizione

Camperando fra i siti Patrimonio Unesco, i borghi medievali e barocchi, le aree archeologiche e le coste dell'isola più grande del Mediterraneo



Questa guida vi accompagnerà alla scoperta di un'isola che non è solo la più a sud fra le Regioni d'Italia, ma è anche un mondo a sé stante, una terra che sembra contenere tutte le terre del mondo, con valli e colline, montagne e mare; con una natura di straziante bellezza e aree, a macchia di leopardo, schiavizzate dalle industrie; una terra con una storia che sembra la sintesi di tutte le storie possibili, madre di uomini diversi, alcuni geni, altri martiri, altri ancora carnefici. Leonardo Sciascia, uno dei grandi siciliani del '900, divideva i siciliani nel "Giorno della Civetta" in cinque categorie: gli uomini, i mezzi uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. E proseguiva: pochissimi gli uomini; mezzi uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Un altro grande siciliano, Luigi Pirandello, commenterebbe: così è se vi pare...

La verità è che la Sicilia è un'isola che contiene tante isole, di cultura, di civiltà, di arte; che ha nel mare che la circonda solo un confine irreale, annullato negli ultimi anni dai tanti barconi di povera gente che cerca migliore fortuna abbandonando il sud del Mediterraneo e sbarcando dove la corrente li porta. La Sicilia, madre di artisti come Antonello da Messina e Renato Guttuso, di letterati come Giovanni Verga e Luigi Pirandello, di scienziati come Archimede ed Ettore Maiorana, è anche una delle poche terre al mondo che possa sintetizzare nelle sue pieghe millenni di culture diverse come se fossero un tutt'uno, apparentemente senza contrasti, dove appare normale che a pochi chilometri di distanza possano coesistere un tempio greco e una reggia araba, un'aurea chiesa bizantina e un sontuoso palazzo barocco, un'aggraziata villa liberty e una raffineria di petrolio!

La Sicilia non è solo mare, ma è anche terra arsa dal sole, è terra di vulcani e di riserve naturali, è culla di prodotti tipici che non hanno uguali per quantità e qualità; ed è una terra che nessuno può dire di conoscere per davvero perché le sue certezze potrebbero essere ben presto smentite in relazione a tutto ciò che non sa e non conosce. È una terra che grida da secoli il suo dolore, che pochi però sentono anche fra i suoi figli. Una meta impareggiabile dalla quale non si esce immuni da una terribile nostalgia: chi non la conosce magari la teme; ma chi l'ha visitata, almeno una volta, ha imparato ad amarla e non ne può più fare a meno.

Quanto ai siciliani, considerano la loro terra sacra, anche se amara e a volte matrigna. E come un fatto sacro reputano da millenni il dovere di accoglienza verso chiunque vi giunga per visitarla. Anche questo è un valore in più dell'Isola e della sua gente, retaggio delle culture di popoli come i greci o gli arabi che consideravano sacro il loro ospite e un dovere religioso l'ospitalità anche di uno sconosciuto.

Se siete dunque giunti nella lettura di questa premessa fino a questo punto, non potrete non condividere la massima che abbiamo scelto per questa guida: Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare. Anche noi pensiamo, come Rubén Blades, il poeta-cantastorie (oltre che attore) panamense autore della citata massima, che si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita, senza mai scalfire la superficie dei luoghi, né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. E invece non è questo lo spirito che deve avere chiunque ami viaggiare, soprattutto in una terra così complessa come la Sicilia. Per questo crediamo che sia importante, nel giungere nell'Isola, scrollarsi di dosso tutti quegli stereotipi che si sono accumulati nel tempo su questa terra e sulla sua gente, perché così solo si potrà capire la profondità dell'anima di una terra che nessun siciliano vuole abbandonare e dove magari da vecchio vuole tornare se è stato costretto a emigrarne.

Noi, giornalisti e viaggiatori, abbiamo girato il mondo, per passione e per piacere oltre che per lavoro, ma mai potremmo fare a meno della Sicilia, che è la nostra terra. Questa guida, d'altronde, non è solo una guida per viaggiatori come le tante altre da noi scritte, ma è anche un atto d'amore per lei, per la Sicilia; per questo, forse, fra tutte quelle finora da noi pubblicate, questa è la guida più complessa e "profonda"; per questo ciò che vi troverete travalica le descrizioni dei luoghi e i consigli per raggiungerli; per noi è qualcosa di diverso, non solo parole e immagini; e per questo speriamo possa esservi davvero utile nel vostro viaggio nell'Isola. O almeno noi speriamo che lo sia.

I quattordici itinerari

La Sicilia è l'isola più grande del Mediterraneo, ma è anche un territorio estremamente vario, come abbiamo già detto, sia per le sue vicissitudine storiche, con il lascito dei monumenti che ne è derivato, sia per le sue peculiarità geografiche, che permettono di spaziare dalle spiagge di impronta caraibica ai boschi rigogliosi. Tutto questo ne fa una sorta di pianeta a sé stante, in cui ogni visitatore che vi giunga potrà trovare motivazioni valide per la sua visita, sia che cerchi relax balneare sia che a spingerlo al viaggio sia stato il desiderio di conoscenza o l'amore per la natura.

Per permettervi una fruizione consapevole di questa splendida isola abbiamo costruito quattordici itinerari, corredati da una cartina che ne illustra il percorso e da informazioni sulle soste comprensive di coordinate GPS, ma anche sui prodotti tipici, sulle manifestazioni e sui numeri utili che, siamo sicuri, contribuiranno a farvi innamorare di questa terra amata fin dall'antichità perfino dagli dei. Eccoli in sintesi.


Palermo, capitale mediterranea
Il centro storico di Palermo
Questo primo itinerario è a chilometri zero, in quanto è dedicato interamente al centro storico del capoluogo siciliano, con tre diversi percorsi di visita: il primo riguarda l'area attorno ai Quattro Canti e l'antico Cassaro fino alla Cattedrale e al Palazzo Reale (entrati di recente nel Patrimonio Unesco) e annovera costruzioni normanne, chiese barocche, mosaici bizantini e cupole orientaleggianti; il secondo è volto alla conoscenza del Cassaro basso, dalla Vucciria alla Kalsa, con il Foro Italico e il Giardino Botanico, in un caleidoscopio di storia, cultura e gastronomia a cui è davvero difficile resistere; il terzo esplora il rione Castellammare con gli oratori serpottiani, il Teatro Massimo e il Politeama e da qui le ville di fine '800 attorno a via Dante, la Zisa e le Catacombe dei Cappuccini.

Attorno a Palermo
Mondello, la Riserva di Monte Pellegrino, Monreale, Bagheria e l'isola di Ustica
Le nostre esplorazioni di Palermo si completano con le eclettiche chicche dei suoi immediati dintorni, attraverso un percorso a raggera di un'ottantina di chilometri complessivi che tocca, nell'ordine: le ville della piana dei colli, la Real Tenuta Borbonica della Favorita, il borgo marinaro di Mondello e la Riserva di Monte Pellegrino con il Santuario di Santa Rosalia; quindi l'aurea Monreale con il suo Duomo normanno Patrimonio Unesco; poi Bagheria con le settecentesche ville di campagna della nobiltà palermitana; infine Ustica, l'isola del vento, al largo del capoluogo, raggiungibile facilmente in aliscafo dal porto di Palermo.

La costa tirrenica occidentale
Da Palermo a Trapani, l'arcipelago delle Egadi, le saline e Marsala
In poco più di 250 chilometri qui esploriamo la costa nord-occidentale della Sicilia, lungo un filo conduttore scandito da vigneti, saline, caverne preistoriche, cantine, riserve naturalistiche e scenografiche cittadine protese sul Tirreno o a dominio dei suoi spalti interni. Le località descritte sono: Isola delle Femmine, Carini, Terrasini, Partinico, Alcamo, Castellammare del Golfo, Scopello, la Riserva dello Zingaro, San Vito Lo Capo, Custonaci, Calatafimi con l'area archeologica di Segesta, Trapani, Erice, l'arcipelago delle Egadi (Favignana e Levanzo), raggiungibile con l'aliscafo da Trapani, la Riserva delle saline di Paceco, Nubia, l'Area Naturale dello Stagnone con l'isola di Mozia e infine Marsala.

Alla ricerca dei borghi perduti
Da Salemi attraverso la Valle del Belice a Mazara del Vallo
Partendo da Salemi, prima capitale dell'Italia unita (seppur per pochi giorni), questo itinerario in circa 130 chilometri descrive le cittadine della Valle del Belice, distrutte e ricostruite dopo il terremoto del 1968, con le loro testimonianze in pietra recuperate dal passato e le loro atmosfere protese verso il futuro, scandite da parchi letterari, opere d'arte moderna, castelli densi di storia, templi greci e suggestioni dei quartieri arabi ancora perfettamente conservati. Le località visitate sono: Salemi, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Santa Margherita Belice, Partanna, Castelvetrano, la Riserva Naturale della Foce del Belice, Selinunte, le Cave di Cusa e Mazara del Vallo.

L'agrigentino
Il litorale da Sciacca alla Valle dei Templi, l'entroterra di Agrigento e la Valle dei Platani
Il percorso si snoda per circa 240 chilometri nella zona costiera sud-occidentale, attorno ad Agrigento, tra suggestive teste di pietra, reminiscenze greche, suggestioni letterarie che rimandano a Pirandello, Sciascia e Camilleri, riserve naturali in cui "la terra si gira" e castelli simili a nidi d'aquila, per poi risalire verso nord nella Valle dei Platani. Le località descritte sono: Sciacca, Eraclea Minoa, Realmonte, Porto Empedocle, Agrigento, Favara, Palma di Montechiaro, Naro, Racalmuto, Aragona, la Riserva Naturale di Maccalube, Sutera, Mussomeli, Casteltermini e San Biagio Platani.

La terra ritrovata
Il corleonese
Questo è un itinerario di vera scoperta che in circa 200 chilometri accompagna nella Sicilia più emblematica, cioè in quel territorio tabù dal punto di vista turistico fino a qualche decina di anni fa, dato che descrive la zona del corleonese, che si identificava in passato quasi solamente con il fenomeno mafioso; molte percezioni sono cambiate però negli ultimi anni e così si può ritrovare una splendida terra, in cui le tradizioni più autentiche sono ancora vive, dove è attiva un'enclave albanese che permette di andare "all'estero" senza uscire dai confini italici, e dove antichi santuari, manieri e chiese di rito bizantino permettono di scoprire una zona della Sicilia decisamente poco conosciuta. Le località descritte sono: Marineo, Ficuzza, Godrano, Piana degli Albanesi, il Santuario di Tagliavia, Corleone, Contessa Entellina, il Santuario della Madonna del Balzo, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Palazzo Adriano, Prizzi e l'Eremo della Quisquina, Lercara Friddi e Mezzojuso.

La provincia nissena
L'area delle zolfare, Caltanissetta e provincia con il litorale fra Gela e Licata
Un itinerario dedicato alla provincia meno "turistica" della Sicilia: nessuna meta di primaria importanza, nessuna città grande o piccola di charme, nessuna area archeologica imperdibile; semmai un viaggio di scoperta di quella parte della Sicilia interna che è rimasta intimamente legata a uno dei capitoli più drammatici della sua storia moderna, quello legato alle zolfare. Si parte dal Treno-Museo di Villarosa, si prosegue con Caltanissetta e le antiche miniere di zolfo attorno alla città, quindi Pietraperzia, Mazzarino, Butera, Gela, la Riserva del Lago del Biviere, il Castello della Falconara e infine Licata (170 chilometri).

Fra mare e monti
Il territorio termitano, i paesi della catena delle Madonie e Cefalù
200 chilometri fra la zona costiera settentrionale a est di Palermo compresa fra Termini Imerese e Cefalù e i borghi che sorgono all'interno del Parco delle Madonie: in questo itinerario andiamo alla scoperta di paesi che vantano una storia millenaria, luoghi mitici come il circuito della Targa Florio, chiese barocche e sapori genuini. Si visitano Termini Imerese, Caccamo, Collesano, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Gangi, Geraci Siculo, Castelbuono e Cefalù, col suo Duomo normanno Patrimonio Unesco.

Incantesimi fra terra e cielo
I paesi del Parco dei Nebrodi
La più vasta catena montuosa siciliana, quella dei Nebrodi, è l'oggetto di questo itinerario che si snoda per circa 300 chilometri tra boschi e paesaggi quasi alpini, borghi arroccati a dominio delle vallate e tesori architettonici tutti da scoprire. Le località descritte sono: Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Nicosia, Sperlinga, Troina, Cesarò, Maniace, Randazzo, l'Area Megalitica dell'Argimusco, Montalbano Elicona, Floresta, Naso, Capo d'Orlando, Alcara Li Fusi e Sant'Agata di Militello.

Là dove il mare luccica
La costa tirrenica da Brolo a Messina e l'arcipelago delle Eolie
Il litorale costiero nord-orientale della Sicilia è il territorio descritto in questo tragitto di circa 180 chilometri, cui si aggiungono i traghetti da Milazzo per le Eolie, tra incantevoli cittadine litoranee e dell'entroterra messinese e uno zoom sulle sette sorelle che compongono l'arcipelago delle Eolie. Le località descritte sono: Brolo, Ficarra, Marinello, Tindari, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Milazzo, le Isole Eolie (Lipari, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli), San Pier Niceto, Castanea delle Furie, l'area naturale di Ganzirri, la città di Messina e Saponara.

La costa jonica messinese
Da Messina a Taormina e la Valle dell'Alcantara
La costa jonica tra Messina e Taormina, insieme ai centri dei Peloritani e della Valle del fiume Alcantara, sono oggetto di questo itinerario che in circa 130 chilometri permette di esplorare sonnolente cittadine dell'entroterra messinese che custodiscono notevoli testimonianze basiliane, cui si contrappongono le atmosfere iperturistiche di Taormina e dintorni e le suggestioni della Valle dell'Alcantara. Le località descritte sono: Itala, Fiumedinisi, Roccalumera, Mandanici, Savoca, Casalvecchio Siculo, Forza d'Agrò, Giardini Naxos, Taormina, Castelmola, Calatabiano, il Parco delle Gole dell'Alcantara e Castiglione di Sicilia.

All'ombra del gigante
I paesi del Parco dell'Etna, Catania, e la Riviera dei Ciclopi
Il percorso si snoda in poco più di 120 chilometri tra i paesi del versante nord-orientale e sud-orientale dell'Etna, Catania, Acireale e i centri minori della Riviera dei Ciclopi; l'Etna, scandita da un mare di lava, è quindi il filo conduttore di questo itinerario da cui emergono i tesori architettonici di grandi e piccoli borghi immersi nell'affascinante scenario primordiale che incornicia il vulcano. Le località descritte sono: Linguaglossa, Piano Provenzana, Fornazzo, Milo, Zafferana Etnea, l'area del Rifugio Sapienza, Nicolosi, Paternò, Catania, Aci Castello, Aci Trezza e Acireale.

Nel cuore della Sicilia
Il territorio calatino e l'ennese
Circa 350 chilometri nel cuore dell'isola, o meglio nella parte sud-occidentale della Provincia di Catania, cioè nel territorio calatino, e nella Provincia ennese: questo è l'itinerario che vi proponiamo in questo capitolo alla scoperta di cittadine caratterizzate da tesori barocchi, suggestioni verghiane, produzioni di ceramiche di altissimo valore artigianale e aree archeologiche di primaria importanza. Le località descritte sono: Militello Val di Catania, Mineo, Vizzini, Grammichele, Caltagirone, Piazza Armerina con la Villa Romana del Casale Patrimonio Unesco, quindi Aidone e la vicina area archeologica di Morgantina, il lago di Pergusa, Enna, Calascibetta, Leonforte, Assoro e Agira.

Nella Val di Noto
Da Siracusa a Ragusa
La Sicilia sud-orientale è la protagonista di questo ultimo itinerario di circa 300 chilometri alla scoperta dei tesori archeologici e artistici di Siracusa e delle località della Val di Noto incluse nel Patrimonio Unesco, in parte scelte per il loro fascino come location della serie televisiva del Commissario Montalbano. Si parte da Siracusa e si prosegue con Sortino, la Riserva della Valle dell'Anapo, l'area di Pantalica, Buscemi, Palazzolo Acreide, la Cava Grande del Cassibile, Noto, la Riserva Naturale di Vendicari, la Villa romana del Tellaro, Marzamemi, Capo Passero, Pachino, Ispica, Modica, le Cave di Ispica, Scicli, Donnalucata, Punta Secca, Sampieri, l'area archeologica di Camarina, il Castello di Donnafugata, Comiso, Ragusa con Ibla, il Santuario della Madonna di Gulfi e Chiaramonte Gulfi.

Obiettivo Sicilia
Seconda edizione pubblicata nel 2018
Edizioni Fotograf Palermo
ISBN 978-88-97988-16-8
520 pagine, 976 foto
? 36.00 + spese postali

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Premessa
Introduzione
Un po' di storia
Il patrimonio monumentale e artistico
L'homo sicilianus
La Sicilia
dalla A alla Z
A = Agrumi
B = Banniate
C = Cucina
D = Dialetto
E = Economia
F = Formaggi
G = Guttuso
H = Hotel e campeggi
I = Immondizia
L = Letteratura
M = Mafia
N = Natura
O = Olio d'oliva
P = Pupi
Q = Quando andare
R = Raffinerie
S = Strade, viabilità e collegamenti
T = Tradizioni popolari
V = Vini
Z = Zootecnia
Indice dei luoghi e delle manifestazioni
Il decalogo del camperista responsabile
Gli autori
Gli itinerari
Palermo, capitale mediterranea
  • Il vecchio centro dai Quattro Canti al Palazzo Reale
  • Dalla Vucciria alla Kalsa
  • Il rione Catellammare, il Teatro Massimo e la Zisa
Attorno a Palermo
  • Le ville della piana dei colli e il Parco della Favorita
  • Mondello e la riserva di Monte Pellegrino
  • L'aurea Monreale
  • Le ville di Bagheria
  • Ustica, l'isola del vento
La costa tirrenica occidentale
  • Da Isola delle Femmine a Partinico
  • Il territoria alcamese e la Riserva dello Zingaro
  • Da Segesta a Trapani
  • Un'escursione alle Egadi
  • L'area delle saline e Marsala
Alla ricerca dei borghi perduti
L'agrigentino
La terra ritrovata
La provincia nissena
Fra mare e monti
Incantesimi fra terra e cielo
Là dove il mare luccica
La costa jonica messinese
All'ombra del gigante
Nel cuore della Sicilia
Nella Val di Noto

Palermo, capitale mediterranea - Il centro storico di Palermo

Attorno a Palermo - Mondello, la Riserva di Monte Pellegrino, Monreale, Bagheria e l'isola di Ustica

La costa tirrenica occidentale - Da Palermo a Trapani, l'arcipelago delle Egadi, le saline e Marsala

Alla ricerca dei borghi perduti - Da Salemi attraverso la Valle del Belice a Mazara del Vallo

L'agrigentino - Il litorale da Sciacca alla Valle dei Templi, l'entroterra di Agrigento e la Valle dei Platani

La terra ritrovata - Il corleonese

La provincia nissena - L'area delle zolfare, Caltanissetta e provincia con il litorale fra Gela e Licata

Fra mare e monti - Il territorio termitano, i paesi della catena delle Madonie e Cefalù

Incantesimi fra terra e cielo - I paesi del Parco dei Nebrodi

Là dove il mare luccica - La costa tirrenica da Brolo a Messina e l'arcipelago delle Eolie

La costa jonica messinese - Da Messina a Taormina e la Valle dell'Alcantara

All'ombra del gigante - I paesi del Parco dell'Etna, Catania, e la Riviera dei Ciclopi

Nel cuore della Sicilia - Il territorio calatino e l'ennese

Nella Val di Noto - Da Siracusa a Ragusa








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