Questa guida vi accompagnerà nel vostro viaggio in Polonia e nelle tre Repubbliche Baltiche - Lituania, Lettonia ed Estonia - unite dal comune denominatore dato dalle loro coste lambite dal Mar Baltico, anche se ognuna delle tre repubbliche, pur condividendo insieme alla Polonia buona parte del percorso storico e geografico, gode di caratteristiche proprie che emergono senza dubbi nel corso di un viaggio di scoperta di queste tre realtà oltre a quella polacca.
In ogni caso, partire alla volta di quest'area dell'Europa nord-orientale consente di entrare in contatto con una realtà che a livello turistico era preclusa, o comunque davvero complicata, soprattutto per chi volesse viaggiare con mezzi propri, fino al 1990, quando la caduta del muro di Berlino ha aperto all'occidente queste nazioni, e in particolare le tre Repubbliche Baltiche che erano parte integrante dell'URSS, nonostante la manifesta voglia di indipendenza reale dal comunismo sovietico, così da renderle libere di aprirsi al mondo occidentale; il che ha permesso a noi di scoprire i numerosi tesori custoditi al loro interno, tesori che comprendono realtà architettoniche di pregio, dai castelli agli edifici nobiliari, dalle cattedrali alle abbazie e ai monasteri sontuosi cattolici o ortodossi, e tesori naturalistici, come l'insieme di laghi incontaminati della Masuria o i litorali sabbiosi del Baltico, per non parlare dei tesori dell'artigianato, da quelli in legno decorato ai gioielli in ambra, definito non a torto ''l'oro del Baltico''.
Nei luoghi di Karol WojtyłaI Tatra polacchi e la Piccola PoloniaIniziamo il nostro viaggio in Polonia con un itinerario di particolare suggestione per i luoghi che toccheremo, quasi tutti nel Voivodato della Piccola Polonia, nel sud del Paese; partiamo dalle vallate dei Monti Tatra e da Zakopane, tanto cara al futuro Papa Giovanni Paolo II, per addentrarci inizialmente fra alcuni borghi incontaminati e alcune delle storiche chiese in legno che qui furono costruite a partire dal '500, spesso entrate nel Patrimonio Unesco; proseguiamo quindi per Cracovia e le celebri miniere di sale di Wieliczka, anch'esse Patrimonio dell'Umanità, per chiudere con gli altri luoghi tanto cari a Papa Giovanni Paolo II fino al Santuario di Częstochowa, appena entrati in Slesia. Le località toccate nel corso dell'itinerario sono: Zakopane, Nowy Targ, Lopuszna, Harklowa, Dębno Podhalańskie, Grywałd, Stary Sącz, Nowy Sącz, Podole-Górowa, il Castello di Dębno, Nowy Wiśnicz, Wieliczka, Cracovia, il Santuario di Kalwaria Zebrzy-dowska, Wadowice, Oświęcim-Ausch-witz e infine Częstochowa, con un percorso complessivo di 450 chilometri.
La Polonia da sud a nordLe regioni polacche della Slesia, della Grande Polonia e della CuiaviaQuesto secondo capitolo dedicato alla Polonia é un viaggio alla scoperta della regioni occidentali di questa grande nazione; si parte dalla Slesia, tradizionale zona di confine fra il mondo germanico e quello slavo, per poi incunearsi nella cosiddetta Grande Polonia, la grande regione centrale che costituisce il cuore della stessa Polonia odierna, e quindi giungere nella regione della Cuiavia, ai confini con la Pomerania orientale. Poche sono nell'ambito del percorso le città che possono definirsi davvero ''turistiche'': Breslavia, la capitale storica della Slesia; la grande Poznań, al centro dell'altipiano della Wielkopolska; e Toruń, la città del grande scienziato Nicolò Kopernico, capoluogo della Cuiavia. Le altre località lungo il percorso sono spesso trascurate o del tutto ignorate dalle più note guide di viaggio e, quindi, dai turisti internazionali, ma sono tutte meritevoli per una ragione o per un'altra di essere visitate. Nei 550 chilometri dell'itinerario si toccano Jelenia Góra, Legnica, Breslavia (Wroklaw), Leszno, Poznań, Gniezno, Strzelno, Toruń, Chełmno e Grudziądz.
Fra il Baltico e i Laghi MasuriLa costa baltica della Pomerania polacca, Danzica e la regione dei Laghi MasuriIl terzo itinerario polacco é dedicato a tutta la parte settentrionale di questa nazione e comprende la costa baltica della Pomerania e la regione lacustre della Masuria; é un itinerario variegato in un territorio carico di contrasti, dove paradisi naturali, monumenti artistici e vaste aree ad alta industrializzazione convivono in un continuo mutamento. Si parte da Stettino e in circa 830 chilometri si toccano Stargard Szczeciński, il Woliński Park, Kamień Pomorski, Kołobrzeg, Słupsk, lo Slowinsky Park e Łeba; si giunge quindi a Danzica e si prosegue poi per il Castello di Malbork, il Santuario Mariano di Gietrzwałd, Olsztyn, il Santuario di Swieta Lipka, Kętrzyn, la ''Tana del Lupo'' a Gierłoź, Mikołajki, Augustow e infine il Santuario Matki Boźej Studzieniczna, vicino al confine con la Lituania.
Varsavia e la Polonia orientaleLa Polonia centrale da Łódź a Varsavia e i Voivodati sud-orientali di Lublino e della Sub-CarpaziaL'ultimo itinerario polacco é dedicato nella prima parte al cuore della Polonia, fra Łódź e la capitale Varsavia, mentre la seconda parte descrive un territorio a volte poco noto al turismo, tutto da scoprire, nella parte sud-orientale comprendente i Voivodati di Lublino, di Santa Croce e della Sub-Carpazia, fino al confine con l'Ucraina. In circa 850 chilometri, partendo da Piotrków Trybunalski, si esplorano grandi città e piccoli centri, nell'ordine: Łódź, Varsavia, Pulawy, Kazimierz Dolny, Lublino, Zamość, Sandomierz, Baranow Sandomierski, Rzeszów, Łańcut e Przemyśl.
In Lituania lungo la Via dell'AmbraLituaniaDopo gli itinerari in terra polacca, con questo si va alla scoperta della Lituania seguendo il tracciato dell'antica Via dell'Ambra, con i suoi numerosi tesori naturalistici e architettonici, dalle numerose chiese barocche della capitale Vilnius alle suggestioni ambientali della penisola di Neringa. Si parte da Trakai e si toccano Vilnius, Rumiskes, il Monastero di Paaislis, Kaunas, Klaipeda, quindi ci si imbarca per la penisola di Neringa fermandosi a Smyltine, Juodkrantè, Pervalka e Nida; rientrati sulla terraferma si prosegue per Palanga, Kretinga, Plungè e Siauliai, chiudendo con l'omaggio alla Kriiu Kalnas (in totale circa 740 chilometri complessivi).
In Lettonia sulla rotta delle cicogneLettoniaL'itinerario in Lettonia comprende, oltre alla capitale Riga, le più interessanti e pittoresche cittadine minori della piccola repubblica di mezzo del Baltico orientale, dove le cicogne nidificano su ogni comignolo e sui pali a bordo delle strade. Sono 630 i chilometri del percorso che parte da Liepăja, sulla costa, per raggiungere Kuldiga, Ventspils, Talsi, Jŭrmala, Jelgava, il Castello di Rundăle, Bauska, Riga, quindi Sigulda, Cĕsis e Valmiera.
Estonia: passaggio a nord-estEstoniaQuesto é l'itinerario più lungo di tutta la guida, dato che supera, seppur di poco, i mille chilometri complessivi; la ragione é legata al fatto che consente di avere una visione abbastanza completa della più settentrionale delle tre Repubbliche Baltiche, da sud a nord, da est a ovest, toccando la natura incontaminata dei suoi magnifici boschi, il fascino della medievale Tallinn e l'atmosfera russa che ancora oggi permea la regione orientale di Narva. Si inizia dal confine con la Lettonia, a sud, dove si era concluso l'itinerario precedente, e si toccano le seguenti località: Tartu, Mustvee, Lohusuu, Jőhvi, il Monastero di Kuremäe, Narva, Rakvere, il Parco di Lahemaa, la capitale Tallinn, quindi Haapsalu, Lihula, le due isole dell'arcipelago estone di Muhu (con i villaggi di Liiva e Koguva) e di Saaremaa (con Pöide, Angla, Kuressaare e Saäre), infine Parnu.