Avanti Savoia!Torino e le residenze sabaude attorno alla cittàNon possiamo non iniziare questa guida da Torino, prima capitale d'Italia, città alla quale è dedicata tutta la prima parte di questo itinerario, con i suoi palazzi, le sue chiese e i suoi musei; quindi, nella seconda parte, si va alla scoperta delle residenze di villeggiatura e di caccia che i Savoia si fecero costruire tutt'attorno alla città. Oltre a Torino in una settantina di chilometri complessivi l'itinerario tocca la Basilica di Superga, le residenze di Venaria Reale, Moncalieri, Stupinigi e Rivoli.
Natura e arte in ValsusaL'area occidentale della provincia di TorinoQuesto itinerario ha inizio proprio dove il precedente finiva e ci porta a una full immersion nella natura e nella storia della Valle di Susa, fino al confine francese del Monginevro, fra splendide città d'arte, possenti fortezze e storiche Abbazie come quella di Sant'Antonio di Ranverso, da dove ha inizio; quindi, in circa centocinquanta chilometri, si toccano Avigliana, la Sacra di San Michele, Villar Focchiardo, Bussoleno, Susa, Novalesa con la sua preziosa Abbazia, Exilles, Salbertrand, Oulx, Claviere e il Passo del Monginevro.
Attorno alle AlpiIl cuneese occidentale, il territorio di Saluzzo e la Valle PelliceQuesta terza parte ha inizio dal traforo del Colle di Tenda, che unisce la Val Roya (in territorio francese) al basso Piemonte, in provincia di Cuneo; si va alla scoperta della Val Maira e del Saluzzese fino alle propaggini delle Alpi introducendosi nella Valle Pellice, detta anche la Valle dei Valdesi; si percorrono così circa duecentoquaranta chilometri toccando Limone Piemonte, Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Dronero, Villar San Costanzo, Busca, il Castello della Manta, Saluzzo, Savigliano, Racconigi, Moretta, l'Abbazia di Staffarda, Cavour, Luserna San Giovanni, Torre Pellice, Villar Pellice, Bobbio Pellice, Villanova, Angrogna e Pradeltorno.
Nel regno del vino e del tartufoLe Langhe, il Roero, il Monferrato e la Valle ScriviaEcco un itinerario che privilegia, per il territorio attraversato, soprattutto gli aspetti naturalistici ed enogastronomici: da Bra si entra nel cuore delle Langhe con le terre del Barolo, proseguendo per Alba, terra di tartufi, e l'astigiano, scivolando dolcemente nel Monferrato. Le località toccate, in circa duecentottanta chilometri, sono Bra, Cherasco, La Morra, Barolo, Grinzane Cavour, Alba, Magliano Alfieri, Asti, Canelli, Nizza Monferrato, Acqui Terme, Ovada, Lerma, Castelletto d'Orba, Gavi, Serravalle Scrivia, l'area archeologica di Libarna, Rivalta Scrivia e Tortona.
Un tuffo al lago ...e non soloAlessandria, il Monferrato, Vercelli, Novara e il Lago MaggioreSi prosegue con un ricco itinerario attraverso il Piemonte orientale, da Alessandria all'alto Monferrato, dalle risaie di Vercelli al Novarese e da qui infine al Lago Maggiore, in un contesto naturalistico fondato sull'acqua, anche se ovviamente il mare è davvero lontano. Si parte da Alessandria e, dopo aver toccato le ultime propaggini dell'alto Monferrato con la splendida città di Casale Monferrato, si giunge alle risaie che si distendono a perdita d'occhio nel vercellese; dopo l'Abbazia di Lucedio e Vercelli si prosegue per Novara, Galliate, la Badia di Dulzago e Oleggio; si giunge infine sulle sponde del Lago Maggiore toccando Angera, Arona, Stresa, Baveno, le Isole Borromee, Feriolo e Verbania (in totale circa duecentocinquanta chilometri).
Mondi a confrontoIl Lago d'Orta e la Val d'OssolaNatura incontaminata e tradizioni popolari uniche caratterizzano questo itinerario nel Piemonte nord-orientale, che si sviluppa quasi tutto nell'alto novarese, partendo dalle sponde del Lago d'Orta e spingendosi lungo tutta la Val d'Ossola fino alle Alpi e al confine con la Svizzera con la visita di alcuni dei più interessanti Sacri Monti piemontesi. In duecentotrenta chilometri si toccano Orta San Giulio con l'isola di San Giulio, Legro, Omegna, Gravellona Toce, quindi Vogogna, Macugnaga, Villadossola, Domodossola, Crodo, Baceno e infine Formazza.
Il Piemonte che non conosciIl Canavese, il Biellese e la ValsesiaIn questo penultimo itinerario della guida (l'ultimo dedicato al Piemonte) vi portiamo a scoprire un'area poco nota al turismo di massa, partendo dal Canavese e dal Biellese per poi introdurci tra gli incantevoli borghi della Valsesia; si tratta di un viaggio alla scoperta di storici opifici che sono stati alla base dell'industrializzazione del Piemonte, ma anche di Castelli, Abbazie e tradizioni antiche, come quelle del popolo walser che popola parte dell'alta Valsesia. Le località toccate nell'itinerario sono nell'ordine: Rivarolo Canavese, Agliè, Castellamonte, Ivrea, Biella, il Santuario di Oropa, l'Oasi Zegna, San Nazzaro Sesia, Romagnano Sesia, Serravalle Sesia, Borgosesia, quindi Varallo con il più importante Sacro Monte del Piemonte e infine Alagna Valsesia, nel cuore delle terre della popolazione walser (totali trecentotrenta chilometri).
Verso il ParadisoLa Val d'AostaSeguendo il percorso della Dora Baltea, in quest'ultimo itinerario di circa duecentottanta chilometri. Esploriamo tutta la Valle d'Aosta fino al confine francese del Piccolo San Bernardo, con alcune deviazioni anche lungo le vallate minori come quella di Gressoney e quella di Cogne. Due i motivi conduttori del viaggio: la natura che impera sovrana, con le più alte vette alpine come quelle del Monte Rosa, del Gran Paradiso e del Monte Bianco, e i castelli che si inseguono lungo tutto il percorso marcando in modo stretto tutto il territorio. Le località toccate sono Pont-Saint-Martin, Lillianes, Fontainemore, Issime, Gaby, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney la Trinitè, Bard, Arnad, Issogne, Verrès, Montjovet, Saint Vincent, Chatillon, Fénis, Aosta, Sarre, Saint Pierre, Aymavilles, Cogne, Lillaz, Introd, Avise, Morgex, Pré-Saint-Didier, Courmayeur, La Thuile e il Passo del Piccolo San Bernardo, appena varcato il confine con la Francia.